SCIA – DIA

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La Scia-Dia sono pratiche che vanno eseguite quando l’entità dei lavori da realizzare apporta modifiche sostanziali allo stato di fatto di un immobile ma, in generale, è sempre obbligatorio nei casi di manutenzione straordinaria, ridistribuzione di spazi interni e nuove opere.

Elenco dei servizi offerti:

 – Progettazione e ridistribuzione degli spazi interni;
 – Permesso a Costruire;
 – DIA (Dichiarazioni di Inizio Attività);
 – SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
 – CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata);
 – Condono Edilizio;
 – CIL (Comunicazione di Inizio Lavori);
 – Calcolo Superfici Unità Immobiliari;
 – Cambio destinazione d´uso

VOGLIO SAPERNE DI PIÙ:

La Scia-Dia è una procedura amministrativa che deve essere seguita dai proprietari o dagli amministratori condominiali al fine di ottenere l’autorizzazione per eseguire lavori edili importanti. Si tratta di una denuncia che deve essere presentata al Comune di residenza per comunicare l’inizio dei lavori edili e il tipo di intervento che verrà effettuato sull’immobile.
La Scia-Dia deve essere compilata seguendo le indicazioni fornite dal Comune di residenza e deve essere corredata dalla documentazione tecnica necessaria a dimostrare che i lavori saranno eseguiti nel rispetto delle normative vigenti.
Una volta presentata la Scia-Dia, il Comune avrà un periodo di tempo per verificare che il progetto presentato sia in regola con le leggi vigenti. In caso di approvazione, il Comune rilascerà un documento che autorizza l’inizio dei lavori edili.
È importante seguire la procedura della Scia-Dia per evitare sanzioni amministrative e per assicurarsi che i lavori verranno eseguiti nel rispetto delle normative vigenti. Inoltre, la Scia-Dia è anche un importante strumento di tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica, in quanto permette di verificare che i lavori non arrechino danni alle persone e alle cose.

Effettuiamo servizi di ristrutturazione in:

Bonus ristrutturazione 2023

Recentemente, il governo ha annunciato l’intenzione di estendere il bonus ristrutturazione anche per il 2023, confermando il valore della detrazione del 50%. Inoltre, è in discussione la possibilità di introdurre un nuovo bonus del 110%, che riguarderà lavori di riqualificazione energetica degli edifici. Resta da attendere l’approvazione del relativo provvedimento per conoscere i dettagli e le modalità di accesso al bonus.
Inoltre, il bonus ristrutturazione 2023 contempla anche la realizzazione di interventi per la riduzione del rischio sismico, l’adeguamento degli impianti di sicurezza e antincendio, la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili e la riqualificazione energetica degli edifici. Sono ammissibili anche le spese per la progettazione e l’acquisto di apparecchiature tecnologiche connesse agli interventi di ristrutturazione. Va precisato che le detrazioni fiscali previste dal bonus possono essere richieste solo a seguito della presentazione di una comunicazione di inizio lavori, accompagnata dalla relativa documentazione.
Bonus ristrutturazione 2023, landriano, pavia
Inoltre, la detrazione del 50% per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con altri incentivi fiscali, come ad esempio il bonus mobili o il bonus verde. È importante verificare attentamente le condizioni e le limitazioni previste dalle normative per assicurarsi di poter beneficiare dell’incentivo richiesto. Infine, è sempre consigliabile rivolgersi a professionisti esperti e qualificati per la consulenza tecnica e fiscale necessaria alla realizzazione degli interventi.
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